lunedì 2 gennaio 2017

Open Government Partnership . Parigi 2016

Lo scorso venerdì 9 dicembre 2016, nella Giornata internazionale contro la corruzione, si è concluso a Parigi il quarto summit mondiale dell’Open Government Partnership (OGP).
 L’iniziativa internazionale ha lo scopo di far dialogare i governi e la società civile per sviluppare e attuare riforme ambiziose sulla lotta alla corruzione, la promozione della trasparenza, la partecipazione civica e la diffusione delle nuove tecnologie dentro e fuori le pubbliche amministrazioni. 
Istituita nel 2011 da Barack Obama con solo otto membri, oggi l’OGP coinvolge più di 70 paesi partecipanti, tra cui anche l’Italia.
Dopo aver preso parte alle riunioni dell’OGP Italia a Roma per definire il terzo piano d’azione per il biennio 2016-2018 che si pone obiettivi come l’attuazione e il monitoraggio del Freedom of information act (FOIA) italiano, Riparte il futuro ha partecipato al summit di Parigi (nella foto sotto la delegazione italiana) per due motivi: raccontare da un lato le nostre iniziative contro la corruzione e apprendere dall’altro le migliori pratiche in materia di trasparenza, partecipazione, e innovazione della pubblica amministrazione messe in atto dai vari paesi aderenti.   
Al termine della conferenza, governi e gruppi della società civile da tutto il mondo hanno firmato la Dichiarazione di Parigi come impegno a lavorare insieme su 19 azioni collettive tra cui la regolamentazione del lobbying, rendere trasparenti gli appalti nel settore delle risorse naturali e dei progetti sul territorio, aumentando la prontezza di reazione dei servizi pubblici, nonché garantire l’attuazione delle leggi che riconoscono il diritto d’accesso, come ad esempio il FOIA.
Queste azioni collettive sono il risultato di tre giorni di dibattito con circa 600 panel e workshop paralleli, a cui hanno partecipato oltre 3000 delegati da più di 70 paesi in rappresentanza di organismi internazionali, ONG, mondo accademico, mass media, governi e capi di Stato.
Parlando via video per l’ultima volta in veste di presidente degli Stati Uniti a un summit dell’OGP Barack Obama ha detto: "Mentre mi preparo a lasciare questo ufficio, sono sempre più convinto che il titolo più importante non è quello di presidente o primo ministro, ma quello di cittadino. Nei prossimi anni ho l’intenzione di unirmi a voi in prima linea per costruire una società più giusta, più equa e più responsabile.”



Nello spirito di lavorare insieme come cittadini per assicurare maggiore trasparenza e garantire accountability all’interno delle amministrazioni pubbliche, il tema scelto quest’anno per gli Open Government Awards aperto alle organizzazioni della società civile è stato “Making transaprency count” ovvero "far valere la trasparenza".
Il primo riconoscimento è andato a ProZorro, l’iniziativa che rende accessibili ai cittadini le pratiche di aggiudicazione degli appalti pubblici in Ucraina. 

Le migliori pratiche dell’OGP ci insegnano che per combattere la corruzione, la trasparenza e gli open data hanno bisogno di essere usati: senza monitoraggio civico e confronto tra le varie amministrazioni da parte dei cittadini vigili e attenti, i nuovi portali e gli strumenti di trasparenza restano inutili.
Nei prossimi due anni Riparte il futuro continuerà a seguire e monitorare il terzo piano d’azione dell’OGP Italia e a chiedere di aprire la pubblica amministrazione ai cittadini. Il nostro obiettivo principale sarà aumentare la partecipazione degli italiani alle scelte pubbliche, perché tutti noi possiamo essere protagonisti di un confronto sempre più franco e aperto con le Istituzioni.

Nessun commento:

Posta un commento