mercoledì 15 febbraio 2017

progettare una fresatrice CNC 3 assi amatoriale

Veniamo al dunque, come iniziare ad autocostruirsi una fresatrice CNC...

Dato che si dovrà fare molta fatica, spendere dei soldi e dedicarci molto tempo forse è meglio soffermarsi qualche istante per capire a cosa ci servirà realmente la fresatrice. Potrà sembrare una domanda stupida ma in realtà non lo è.
Per esperienza il mio primo prototipo era troppo piccolo e non riuscivo a fresare pezzi di grosse dimensioni così l'ho demolito, recuperato i pezzi e ricostruito più grande, morale: ho buttato giornate intere di lavoro e soldi...

Meglio avere le idee chiare fin da subito.


Materiale per la struttura

La prima cosa in assoluto da capire è quali tipi di lavorazioni si dovranno eseguire

Se dovete fresare del metallo sconsiglio vivamente di realizzare la struttura in legno perchè troppo leggera e sicuramente avrà delle flessioni durante la lavorazione, se invece dovete lavorare materiali più teneri come legno, plastica, polistirolo allora si può pensare di utilizzare il legno.

L'MDF è un buon materiale, facile da lavorare ma in certe situazioni risulta anche molto fragile e difficilmente gestibile quando ad esempio si cerca di mettere delle viti sul lato dello spessore, anche se viene fatto un preforo il materiale tende ad aprirsi e la tenuta non è eccellente
Per esperienza un buon compromesso è il multistrato di betulla, è più duro dell'MDF e si lavora comunque bene.
Se state pensando al truciolare vi consiglio di abbandonare l'idea.



Come scegliere la forma della struttura?

Qui non c'è troppo spazio per il design, la forma della struttura è tanto importante quanto il materiale con cui viene realizzata.
La classica forma di un router che siamo abituati a vedere è quella con le spalle mobili che scorrono lungo l'asse X tipo questa:

(spalle mobili lungo asse X)
(piano mobile in X e Y)

ecco cosa intendo per piano mobile, la fresa si muove solo in Z...
(struttura a ponte)
In funzione ai pezzi che si dovranno fresare è utile scegliere la giusta conformazione della struttura. 
Ritengo che la struttura, che io definisco a ponte, fino ad ora sia migliore per questi motivi:
  1. Offre la libertà di fresare anche pezzi più grandi rispetto alle dimensioni della macchina perchè possono sbordare fuori dalla struttura senza interferire con i movimenti e quindi senza collisioni.
  2. Il carrello principale è più stabile e le flessioni sono minime se addirittura nulle
  3. Più semplice da realizzare e gestire parallelismi e ortogonalità

Scegliere le guide ed i carrelli

Ho provato 3 differenti soluzioni dalla più laboriosa (costruendo sia la guide sia i carrelli) a quella meno e devo dire che la più impegnativa ha dimostrato di essere anche la meno precisa.
Nel primo prototipo, come ho detto poco fa avevo, realizzato sia le guide sia i carrelli (vedi foto sotto) ma il peso delle spalle unito alla forza esercitata dai motori nello spingere la fresa contro i pezzi mandava fuori asse i carrelli con il risultato che la lavorazione non risultava ottimale.
Per ovviare al problema dovevo mantenere velocità molto basse e passate di fresatura ridotte al minimo.
Successivamente ho provato con le guide per cassetti e devo ammettere: "Minima spesa massina resa".
Per piccole CNC, se montate con un buon parallelismo evitando il più possibile gli attriti sono ottimali, non vanno fuori asse e sono anche molto scorrevoli, ovviamente parlo di quelle con i cuscinetti a sfera tipo queste:
In alternativa si può andare su una soluzione più professionale contenendo comunque i costi.
Nel mio terzo prototipo ho appunto deciso di montare guide lineari per CNC acquistate da
www.riko-online.de un ottimo venditore con prezzi accessibili e materiale di alta qualità. Lo trovate anche su Ebay fatevi un giro!!
In definitiva queste fino ad ora sono le migliori guide che abbia mai provato...



Trasmissione del moto agli assi: barre filettate, viti trapezioidali o cinghie?

Bella domanda.... la risposta è: dipende
Dipende da quanto è grande la macchina e quindi da quanta corsa hanno gli assi.
Dipende anche da che velocità di lavorazione si vuole raggiungere.
Infine dipende anche da quanto si vuole spendere.....
Penso che soluzione ottimale rimanga sempre la vite a ricircolo di sfere, molto precisa ma anche molto costosa. Personalmente non l'ho mai provata per cui non so darvi troppe indicazioni.
In alternativa si possono scegliere altre strade più economiche.

Barre filettate classiche

La più economica in assoluto è la classica barra filettata di ferro comprata al Brico M10, M12.

Ha però degli inconvenienti da valutare con attenzione.
Prima cosa trovare una barra filettata dritta è veramente un'impresa è questo è un bel problema perchè girando velocemente genera forti vibrazioni dannose sia per la macchina che per la lavorazione.
Quelle di acciaio sono un pò più dritte ma non più di tanto.
Un altro problema che ho riscontrato nell'utilizzo di queste barre è che hanno un passo abbastanza corto circa 1,25 mm il che significa che per ogni giro della barra l'asse si sposta di soli 1,25 mm.
Facciamo un semplice conto: 
Se montiamo una barra passo 1,25mm e dobbiamo far percorrere all'asse la distanza di 1 metro (1000 mm) la barra dovrà fare 800 rivoluzioni.
Considerando che i motori passo passo hanno più coppia (e quindi rendono meglio) ad un basso numero di giri non possiamo farli girare troppo velocemente per cui ipotizzando di mandarli a non più di 200 giri/min. significherebbe che per fare 800 giri ci voglio (800/200) 4 minuti.
4 minuti per spostarsi di un solo metro è una follia...


Confesso di aver inizialmente utilizzato barre M10, poi dopo le prime fresate mi sono pentito ed ho smontato tutto per adattarci delle viti trapezoidali.
L'inconveniente maggiore era che oltre ad andare come una lumaca i motori giravano molto veloce e dopo mezzora di utilizzo raggiungevano i 70° C era impossibile appoggiarvi una mano sopra.

Viti trapezioidali

Meno economiche delle classiche barre filettate ma migliori sotto altri punti di vista.

Si possono trovare di diverse misure ed hanno un passo più grande dando più "respiro" ai motori.
Io avevo montato le M20x4 (diametro 20mm e passo 4mm) che significa che ogni giro dell'albero del motore l'asse si sposta di 4mm.
La chiocciola l'avevo realizzata saldando una piastra rettangolare alla sezione di un cilindro filettato M20x4 (come in foto)


Cinghie e pulegge metriche dentate

Una buona soluzione ma da valutare con attenzione.
La trasmissione a cinghia è abbastanza delicata e richiede più potenza da parte dei motori.
Nel mio terzo prototipo ho adottato questo tipo di trasmissione utilizzando cinghie metriche T5 passo 5mm e pulegge dentate T5 come in foto.
Per chi fosse interessato le ho comprate sul sito www.atti.it, ha degli ottimi prezzi e molta varietà di articoli di questo genere.
Per avere una buona forza di trazione mi sono trovato costretto a realizzare delle riduzioni 1:4 calettando sull'albero del motore una puleggia T5 Z15 L27 (15 denti) e all'albero una T5 Z60 L27 (60 denti).

Per chi non lo sa spiego in breve come leggere le sigle delle pulegge:
esempio una puleggia con sigla T5 Z15 L27 
- T5 Passo metrico da 5mm
- Z15 N. 15 denti
- L27 Spessore puleggia 27mm
La soluzione a cinghie e pulegge permette di raggiungere alte velocità a scapito della forza di spinta.
Nel mio caso specifico ho utilizzato motori stepper Nema23 3Nm e mi rendo conto che sono sottodimensionati rispetto alle dimensioni della struttura ed al peso degli assi.
Per ovviare al problema devo mantenere le accelerazioni molto basse. In futuro sostituirò i motori con dei Nema34.

Elettronica di controllo e software, quanti dubbi...

Ricevo molte richieste da utenti che da un punto di vista meccanico non hanno problemi ma sono dubbiosi su come interfacciare la cnc con il PC.
Io non sono un elettronico e in materia sono molto a digiuno e anch'io agli inizi avevo mille dubbi così dopo settimane di ricerche ho scelto la strada più semplice e sicura ovvero acquistare un kit bello e pronto. Per Arduino non ero ancora tempo per me...
Ho trovato alla Creostamp un kit che comprendeva scheda di controllo TB6560 3 motori Nema23 3Nm un alimentatore e un CD con del software dimostrativo; collegando i motori alla scheda ed essa al PC tutto era subito funzionante, guarda il primo video che ho fatto al kit
Successivamente preso confidenza e capito come funzionavano le cose da un punto di vista elettronico ho tentato, con risultati positivi, la strada di Arduino.
Faccio un passo indietro per illustrare la situazione per come l'ho capita io nel corso dei miei esperimenti.
Se sto dicendo fesserie o cose non vere vi prego di segnalarmelo con un commento

CNC pilotata con Arduino e scheda TB6560 (soluzione opensource)

Per pilotare gli assi con Arduino prima cosa è necessario comprare la scheda al costo di circa € 60,00.
Io sono partito con Arduino Uno...


Ho disegnato un semplice schema di collegamento per far meglio comprendere gli elementi hardware e software che entrano in gioco.


Il software che ho utilizzato per pilotare gli assi tramite Arduino si chiama GRBL Controller il quale riesce ad interpretare il G-code e quindi ad eseguire le lavorazioni.


Qualche breve indicazione per iniziare da subito senza perdersi d'animo:

  • E' necessario scaricare il software di gestione di Arduino (dal sito ufficiale)
  • Dopo averlo installato occorre installare le librerie GRBL scaricandole da qui
  • Dopo aver scaricato le librerie GRBL occorre uploadarle nella memoria di Arduino tramite il software di gestione
  • Per pilotare i motori occorre scaricare il software "GRBL Controller" da qui



Software di gestione Arduino


GRBL Controller
GRBL Controller comunica con Arduino tramite la porta USB



CNC pilotata con Mach3  e scheda TB6560

Come si può notare rispetto allo schema di Arduino i Driver dei motori passo passo sono già integrati nella scheda TB6560 ed essa è direttamente collegata tramite porta parallela LPT1 al PC... finito, è tutto qui!
Non è necessario aggiungere altro o scaricare librerie apposite.
Basta collegarci un alimentatore tipo quelli da computer desktop.
E' un modo economico, pratico e veloce per chi è agli inizi ed è a digiuno con l'elettronica.
Mach3 è il software che s'interfaccia con la porta parallela ed è completo di tutto quello che serve.
E' possibile scaricarne una versione demo dal sito ufficiale ed il gioco è fa

lunedì 6 febbraio 2017

come fare ad eliminare tutte le richieste di amicizia inviate??

https://m.facebook.com/friends/center/requests/outgoing/#friends_center_main


Purtroppo ,al momento non vi sono dei metodi per eliminare le richieste, tutte, in un solo colpo.
Tuttavia vi è un metodo, davvero, veloce per eliminarle singolarmente, in questo modo potrete eliminare, anche, tutte le richieste, nel giro di pochi secondi.

https://m.facebook.com/friends/center/requests/outgoing/#friends_center_main

Se avete timore di aprire il link, poiché vi state chiedendo a cosa rimanda. Esso non è altro che il centro di controllo delle richieste per Facebook mobile. Ovviamente, è chiaro che l'interfaccia, creata per i dispositivi mobili ma trasposta sul pc, rende molto più veloce eseguire tutte le operazioni disponibili.

Il procedimento è molto semplice, ma per chiarezza e amor d'esempio, cerco di darne un riepilogo.
1. Cliccare sul link che ho riportato
2. Effettuare un solo click sulla casella "undo"
3. (Opzionale) Se volete annullare l'azione: undo, basta cliccare di nuovo sulla stessa casella.

Vi ricordo che per qualsiasi quistione potete aggiungermi e contattarmi.

venerdì 3 febbraio 2017

104 of the Best Free Data Sources

 

The best way to make a great infographic? Make sure it has great data. It’s the key to telling a good story and—when properly visualized—makes that story more memorable. But where do you get that data? You may have some in-house. You may have come across an interesting study. Or you may need to start from scratch. If you have no data to start with, don’t trip. You can always turn to your dear friend, the Internet, to find fantastic (and free!) data from a ton of solid sources. To help you keep your sanity—and avoid perpetually rewording your keyword search—we’ve rounded up 100 free data sources. We even broke them down by category to help you find the data you need as fast as possible. You can thank us later. Just remember to check out our 5 tips for sourcing your data when you’re ready to turn those stats into great visual content

Free Data Sources: General/Academic

1. UNData: A statistical database of all United Nations data.
2. Amazon Public Data Sets: A repository of large datasets relating to biology, chemistry, economics, and physiology, including the Human Genome Project.
3. Pew Research: Public opinion polls, demographic research, content analysis, and other data-driven social science research.
4. Google Scholar: A wide array of information, including articles, theses, books, abstracts, white papers, and court opinions.
5. Datasets Subreddit: A dive into anything and everything, from English grain prices of the 14th Century to U.S. homelessness rates.
6. FiveThirtyEight: Statistical analysis that tells compelling stories about elections, politics, sports, science, economics, and more.
7. Qlik DataMarket: A place to check out data related to economics, healthcare, food, agriculture, and the automotive industry.
8. The Upshot by New York Times: News, analysis, and graphics about politics, policy, and everyday life.

Free Data Sources: Content Marketing

9. Content Marketing Institute: The latest news, studies, and research on content marketing.
10. Buffer:Data insights on digital marketing.
11. Moz: Insights on SEO.
12. HubSpotA large repository of marketing data.

Free Data Sources: Crime

13. Bureau of Justice Statistics: Information on anything related to U.S. justice system, including arrest-related deaths, census of jail inmates, national survey of DNA crime labs, surveys of law enforcement gang units, etc.
14. Uniform Crime Reporting Statistics: Statistics on violent crime, such as murder, rape, robbery, and assault; has decades of data at city, county, state, and national levels.
15. FBI Crime Statistics: Statistical crime reports and publications detailing specific offenses and outlining trends to understand crime threats at both local and national levels.
16. National Archive of Criminal Justice Data: Original research based on archived data concerning criminal justice and criminology.

Free Data Sources: Drugs

17. Drug Data and Database by First Databank: Drug data and drug databases provided with the hope of drug knowledge inspiring change in the medication decision-making process.
18. U.S. Food and Drug Administration: Drug approvals and databases, including therapeutic equivalence evaluations for approved multi-source prescription drug products.
19. National Institute on Drug Abuse: Resources that cover a variety of drug-related issues, such as drug usage, emergency room data, and prevention and treatment programs.
20. United Nations Office on Drugs and Crime: Research, trend analysis, and forensics with global and regional data collections.
21. Drug War Facts: Thorough look at drugs and drug policy, applied to public health and criminal justice issues.

Free Data Sources: Education

22. National Center for Education Statistics: The primary federal entity for collecting and analyzing data related to education.
23. Government Data About Education: Education datasets, apps, resources for the classroom, and details about paying for college.
24. Education Data by the World BankComprehensive data and analysis source for key topics in education, such as literacy rates and government expenditures.
25. Education Data by Unicef: Data related to sustainable development, school completion rates, net attendance rates, literacy rates, and more.

Free Data Sources: Entertainment

26. BLS: Arts, Entertainment, and Recreation: Related industries at a glance, with statistics and datasets relevant to arts, entertainment, and recreation.
27. Million Song Dataset: A collection of 28 datasets containing audio features and metadata for a million contemporary popular music tracks.
28. The Numbers: Detailed movie financial analysis, including box office, DVD and Blu-ray sales reports, and release schedules.
29. BFI Film Forever: Research data and market intelligence focused on the UK film industry and film culture.
30. IFPI: Global statistics about the recording industry.
31. Statista: Video Game Industry: Statistics and facts about the video game industry, ranging from global gaming software expenditure to U.S. brand equity of Nintendo Wii.
32. Statista: Film Industry: Statistics and facts about the film industry, from the number of movie tickets sold in U.S. and Canada to the number of 3D cinema screens worldwide.
33. Statista: Music Industry: Statistics and facts about the music industry, ranging from concert revenue to record company market share.
34. Academic Rights Press: A repository of historical and current music sales data with insight on how such numbers can be applied.

Free Data Sources: Environmental/Weather Data

35. Environmental Protection Agency: Information for more than 540 chemical substances, containing information on human health effects that may result from exposure to various substances in the environment.
36. National Center for Environmental Health: Nationally funded data systems that have a relationship to environmental public health.
37. National Climatic Data Center: Quick links  from the National Oceanic and Atmospheric Administration, covering everything from storm data to climate indices.
38. National Weather Service: Climate data, including past weather conditions and long-term averages, from specific observing stations around the United States.
39. Weather Underground: Tracked weather by regional radar, regional severe weather, and global temperatures.
40. National Centers for Environmental Information: Weather record published since 1927, including monthly mean values of pressure, temperature, precipitation, and station metadata notes documenting observation practices and station configurations.
41. WeatherBase: Travel weather, climate averages, forecasts, current conditions, and normals for 41,997 cities worldwide.
42. International Energy Agency Atlas: A look at climate change that focuses on how each country produces and consumes energy.

Free Data Sources: Financial/Economic Data

43. Google Finance: Real-time stock quotes and charts, financial news, currency conversions, or tracked portfolios.
44. Google Public Data Explorer: Searchable large datasets on economic development worldwide.
45. U.S. Bureau of Economic Analysis: U.S. economic statistics, including national income and gross domestic product.
46. National Bureau of Economic Research: Macro data, industry data, productivity data, trade data, international finance, data, and more.
47. U.S. Securities and Exchange Commission: Quarterly datasets of extracted information from exhibits to corporate financial reports filed with the Commission.
48. World Bank Open Data: Education statistics about everything from finances to service delivery indicators.
49. Financial Data Finder at OSU: Plentiful links to anything related to finance, no matter how obscure.
50. IMF Economic Data: Global financial stability reports, regional economic reports, international financial statistics, exchange rates, directions of trade, and more.
51. The Atlas of Economic Complexity: Analysis of trade flows and the sectoral composition of an economy with data visualizations.
52. World Bank Doing Business Database: An incredibly useful source of information that evaluates business environment indicators around the world, including trade capabilities and costs.
53. UN Comtrade Database: Raw data on high-level trade with visualizations.
54. Global Financial Data: Covers 60,000 companies across 300 years, analyzing the twists and turns of the global economy.
55. Visualizing Economics: Data visualizations about the economy.

Free Data Sources: Government/World

56. The CIA World Factbook: Facts on every country, dependency, and geographic entity in the world; focuses on history, people, government, economy, energy, geography, communications, transportation, military, and transnational issues.
57. U.S. Census Bureau: Government-informed statistics on population, economy, education, geography, and more.
58. Data.gov: Open data of the U.S. government, focuses on everything from agriculture and ecosystems to manufacturing and science.
59. Unicef: Evidence on the situation of children and women around the world to inform national and global decision-making.
60. Data Catalogs: Comprehensive list of open data catalogs in the world, curated by a group of leading open-data experts.
61. European Union Open Data Portal: – Data pulled from European Union institutions.
62. Open Data Network: Government-related data with some visualizations tools built in.
63. Gapminder: Massive collection of data sources that cover everything from agriculture and employment to aid given and death.
64. Land Matrix (Transnational Land Database): A meticulously developed database of international land transactions with plenty of visualization tools.
65. The World Bank’s World Development Indicators: Huge collection of national data on hundreds of indicators, with data on every country.
66. UNDP’s Human Development Index: A ranking of country progress under the lens of human development.
67. OECD Aid Database: Visualized data regarding aid collected from governments.

Free Data Sources: Health

68. HealthData.gov: High-value health data for entrepreneurs, researchers, and policy makers; includes data on Medicaid, Medicare, clincial studies, and treatments.
69. Centers for Disease Control and Prevention: Public health data and statistics by topic, from alcohol use to viral hepatitis.
70. World Health Organization: Information, data, statistics, and reports concerning international public health.
71. President’s Council on Fitness, Sports & Nutrition: Information aimed to promote, encourage, and motivate Americans of all ages to become physically active and participate in sport.
72. Partners in Information Access for the Public Health Workforce: A collaboration of U.S. government agencies, public health organizations, and health sciences libraries.
73. Health Services Research Information Central: Selective links aimed at providing information and data regarding health services resources.
74. MedicinePlus: Health statistics ranging from percentage of obese citizens to rates at which people are catching the flu.
75. National Center for Health Statistics: Datasets, documentation, data access tools, growth charts, and resources for further vital records.
76. America’s Health Rankings: Health reports that view the nation holistically, with in-depth data and analysis.
77. Health & Social Care Information Centre: National provider of information, data, and IT systems for health and social care.
78. Medicare Hospital Quality: A database on complication rates by hospital for interesting comparisons.
79. SEER Cancer Incidence: Cancer-related statistical summaries, interactive tools, and publications.
80. The BROAD Institute: Cancer program legacy publication resources and cancer-related datasets.

Free Data Sources: Human Rights

81. Amnesty International: Human rights information, run independent of any political ideology, economic interest, or religion.
82. Human Rights Data Analysis Group: Nonprofit, nonpartisan group applying rigorous science to the analysis of human rights violations around the world.
83. Harvard Law School: A collection of links that cover a variety of topics, including everything from international relations and human rights data, from political institution databases.
84. The Armed Conflict Database by Uppsala University: A look at fragile and conflict-affected states that dives into minor and major violent conflicts around the world.

Free Data Sources: Labor/Employment Data

85. Bureau of Labor Statistics: U.S. government’s data collection of employment-related stats across regions, states, and local areas.
86. Department of Labor: Closely watched measures of employment and unemployment.
87. U.S. Small Business Administration: Employment data from business owners’ perspective, including economic indicators and projections.
88. Employment by U.S. Census: Data that measures the state of the nation’s workforce, including employment and unemployment levels, as well as weeks and hours worked.

Free Data Sources: Politics

89. Open Secrets: Nonpartisan, independent, and nonprofit; nation’s premier research group tracking money in U.S. politics and its effect on elections and public policy.
90. Crowdpac: Calculates objective scores for political candidates showing their overall political position and their position on specific issues.
91. Gallup: Data-driven news based on U.S. and world polls.
92. Real Clear Politics: A look at everything from policy support to election polling data.
93. Intro to Political Science Research by UC Berkeley: Statistics and data for those interested in political science; an ideal starting place.
94. California Field Poll: Independent, nonpartisan, media-sponsored public opinion news service that examines California public opinion.
95. Rand State Statistics: Social science data for the U.S. at the national, state, and local levels.
96. Roper Center for Public Opinion Research: U.S. and international polling and public opinion survey data.

Free Data Sources: Social

97. SocialMention: Real-time social media search and analysis.
98. Google Trends: Data and trends by search engine engagement.
99. Facebook Graph: API that pulls data about Facebook engagement.

Free Data Sources: Travel/Transportation

100. Bureau of Transportation Statistics: Transportation statistical data, research activities, and budgetary resources.
101. Monthly Tourism Statistics – U.S. Travelers Overseas: A look at U.S. international air passenger statistics.
102. SkiftStats: Latest statistics, research, and data about the travel industry.
103. Search the World: Statistics, population, weather, webcams, and travel information for millions of locations worldwide.
104. U.S. Travel Association: Covers a wide variety of travel-related topics, from impacts of travel on state economies to analysis of what a stronger dollar means for the travel industry.

Ecco l’ultimo strumento per i trader del greggio, efficace e gratuito

1.02.2017 16:03
 

Tra i trader del petrolio sta diventando sempre più popolare una domanda, dove si trova la materia prima, o dove è diretta? Uno dei metodi migliori per seguire il movimento del petrolio è quello di seguire gli spostamenti delle petroliere.
Diverse aziende, alcune di cui abbiamo parlato qui la scorsa estate, offrono questi dati previo pagamento di una tariffa di iscrizione. Tuttavia, nell'ultimo anno si è creata una comunità di trader che discute di petrolio e condividere dati senza barriere o blocchi. Ne è nato un sito che offre dati gratuiti sul movimento del petrolio.
  1. si definisce come “l’unico sito web gratuito che tiene traccia giornalmente del numero di barili di greggio e prodotti raffinati presenti in diverse località e flotte di interesse”. TankerTrackers, diretto da tre trader del petrolio non professionisti, Samir Madani, Lisa Ward, e Kishore Gunturu, è nato dal gruppo Twitter #OOTT. Nel dicembre del 2016, il gruppo ha lanciato il sito per condividere informazioni sul movimento del petrolio.
TankerTrackers rileva il numero di barili di petrolio nei porti e nei punti di consegna statunitensi tramite delle istantanee giornaliere delle località in cui si trovano le petroliere. Tramite questo conteggio giornaliero riescono ad anticipare il numero di barili che entrano negli Stati Uniti prima dei dati rilasciati dal rapporto settimanale dell’EIA. Con l’aiuto dei dati ufficiali mensili rilasciati da diversi ministeri, e grazie ai dati JODI, Joint Organisations Data Initiative for oil and gas transparency, (tramite l’IEF), il sito aggiorna su base mensile le importazioni, le esportazioni, le produzioni e le raffinerie operanti. Questo permette loro di calcolare le variazioni dei prezzi d’acquisto e di offrire dettagli sulle scorte di greggio in Cina, India, Russia, Arabia Saudita e altri paesi ancora.
Ad esempio, TankerTrackers.com ha determinato che nel 2016, la Cina ha speso una media di 41,28 dollari al barile ed ha aggiunto 270 milioni di barili di petrolio alle scorte nazionali. L’Arabia Saudita, invece, ha utilizzato 56 milioni di barili delle propri scorte. Queste informazioni sono pubblicate nello stesso giorno delle pubblicazioni ufficiali, in un formato facile da leggere.
Inoltre, il sito segue le scorte in mare di diversi paesi, oltre che di diverse aziende corporate e flotte nazionali durante gli spostamenti intorno al globo. Le scorte flottanti sono molto interessanti, poiché molti paesi non inseriscono queste scorte nei rapporti ufficiali. Ad esempio, è risaputo che l’Iran comunichi solo gli aumenti delle scorte sulle petroliere e non comunichi i cali delle scorte. I dati di TankerTrackers.com mostrano che l’Iran esporta petrolio dalle scorte sulle petroliere per nascondere le riduzioni delle estrazioni.
Lisa Ward spiega:
“Crediamo che il calo delle [scorte sulle petroliere] iraniane sia legato alle 35 petroliere noleggiate all’UE ed al fatto che i livelli di produzione non [stiano] rispettando i volumi riportati”.
“L’Iran attualmente esporta circa una petroliera a settimana solo dalle [scorte sulle petroliere]” dichiara Samir Madani. Lisa Ward aggiunge “possiamo vedere tutto tramite i nostri dati FloSto osservando le petroliere e seguendo gli aggiornamenti grazie ai feed #OOTT in tempo reale su Twitter”. Tutto questo è utilizzato dai trader per riuscire ad avere un quadro più chiaro delle scorte globali.
Nello stesso momento, dall’altra parte del mondo, TankerTrackers.com si informa sulle condizioni meteo intorno al porto di Houston, Texas. Seguono gli aggiornamenti dalla guardia costiera statunitense e controllano regolarmente le webcam. Questo ha permesso loro di tenere traccia delle condizioni meteo che hanno interessato lo scorso mese il porto di Houston, caratterizzate da una fortissima nebbia.
Come conseguenza della scarsa visibilità, molte petroliere sono rimaste al largo di Houston e non sono riuscite a scaricare i loro cargo al porto. Utilizzando il conteggio giornaliero dei barili, il gruppo ha previsto l’aumento delle importazioni di greggio negli USA prima dei dati ufficiali, poiché le petroliere erano all’interno delle acque nazionali statunitensi. Tuttavia, diverse aziende che seguono gli spostamenti del petrolio hanno riportato erroneamente un calo. Osservando i dati ufficiali dell’EIA, TankerTrackers.com aveva previsto correttamente un aumento delle scorte.
Il gruppo, inoltre, risponde alle richieste specifiche di alcuni trader del petrolio che richiedono di seguire determinate petroliere. Ad esempio, alcune delle petroliere che il gruppo sta seguendo attualmente sono Humanity (che dall’Iran naviga verso la Corea del sud) ed Energy R (che dall’Arabia Saudita naviga verso il Texas).
Il loro account Twitter (assolutamente da seguire) @TankerTrackers, offre delle analisi e delle informazioni che non si trovano sul sito. Il gruppo ha scelto Twitter perché offre delle notifiche istantanee ed ha un’utenza molto vasta. Tuttavia, il sito, oltre ai dati, offre alcuni manuali che i trader possono studiare per capire ed interpretare le informazioni presenti sul sito. Gli ideatori hanno intenzione di introdurre via via nuove funzioni, in previsione di una crescita.
I creatori del sito ci tengono a sottolineare che TankerTrackers.com è un sito web, non è un’azienda. Non ci sono utili. I fondatori credono che le informazioni debbano essere gratuite ed accessibili per tutti. Infatti, hanno rifiutato i pagamenti offerti dagli utenti, chiedendo loro di offrire i fondi agli enti benefici che operano a tutela dei bambini nelle zone di guerra.

giovedì 2 febbraio 2017

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Nel prossimo numero della rivista Sociologia della Comunicazione compare una mia recente intervista a Derrick de Kerckhove, molto presente in Italia negli ultimi anni perchè coinvolto in unsa serie di progetti e nella didattica di alcune Università. Di seguito riporto la prima parte di un piccolo estratto che riguarda in particolare alcune riflessioni sul presente e futuro della rete.
Giovanni Boccia Artieri: Rispetto alla riflessione presente nei tuoi ultimi lavori, Brainframes e La pelle della cultura , il mediascape è mutato. Non tanto perché il computer è entrato nella quotidianità delle nostre vite, non solo perché il suo brainframe si è specificato in relazione agli individui ma soprattutto per l’emergere della forma del network come dimensione centrale, per l’affermarsi del web come nuovo ambiente socio-cognitivo. La crescita di social media, di spazi connettivi per le presenze sul web, di forme collaborative di produzione e diffusione del sapere come wikipedia, rendono visibile il reale progetto sotteso al brainframe computazionale. Dietro questa centralità del network secondo te cosa troviamo? Qual è l’ambito di maggior interesse per lo sviluppo dei tuoi studi al riguardo?
Derrick de Kerckhove: Potrei sintetizzare ciò che io osservo in un modo che ha la potenza di sintetizzare un ambito di analisi rilevante oggi, e potrei farlo con questo slogan: il tag è il messaggio. Il tag è la natura propria di Internet. Senza il tag, senza questa possibilità di condividere i messaggi che vengono trattati e mandarli in rete in pezzi diversi che seguono rotte diverse, Internet sarebbe un sistema unicamente punto a punto e non distribuito come di fatto è.
La distribuzione è la metafora di base della cultura attuale: si ridistribuisce, si decentralizza, si riorganizza, si rendono ubiqui tutti i punti di connessione con la Rete.
Ciò significa che la realtà che si costruisce non è “punto a punto” ma piuttosto “end to end”, il che è una cosa incredibile perché si costruisce una modalità similare a quella della coscienza che funziona, essa stessa, “end to end”. Abbiamo a che fare cioè con una coscienza connettiva – anche collettiva: perché vi siamo tutti implicati – perché ognuno di noi appartiene a reti specifiche e specializzate a partire dalle proprie competenze, reti che si connettono ad altre reti, reti che sono spesso completamente aperte consentendo alle persone di accedere e portare le loro competenze. Reti di sapere diffuso come wikipedia, reti di relazione tra identità diverse come MySpace, reti di supporto alla salute come nella telemedicina, ecc.
In senso ironico possiamo dire che ci troveremo a dover fare una vera e propria zoologia della rete distinguendo tra specie di reti differenti. Quello che è certo è che ci troviamo di fronte a reti che hanno forme totalmente diverse per continuità, coerenza, consistenza e sostanza.
Giovanni Boccia Artieri: La natura di questa realtà “end to end” è quindi profondamente relazionale, costruita attorno alle possibilità e alle occasioni di connessione. La dimensione tecnologica della connettività è ovviamente centrale per delineare gli scenari futuri della cultura all’epoca del network e per definire la natura delle reti che vanno costruendosi. Pensandoci attraverso la tecnica, quali sono i modelli che al momento secondo te aprono le prospettive maggiori di una società connettiva?
Derrick de Kerckhove: Per il momento la tecnologia che secondo me influenzerà maggiormente la cultura è il wireless perché è una tecnologia che può mettere tutti in contatto con tutti e con tutto. Wireless significa poter essere in contatto con una memoria e un’intelligenza globale sempre e ovunque. È la connettività che entra nella dimensione quotidiana con una semplicità che cresce giorno dopo giorno. Ed è la più globalizzante di tutte le nostre tecnologie, perché fa implodere il mondo su se stesso ed è capace di mostrare le implicazione che tutto questo ha sulla nostra corporeità.
Io non penso infatti che si possa dire che stiamo perdendo il nostro corpo attraverso una sua disseminazione nelle reti. Si tratta di una suggestione tutto sommato romantica. Penso invece che sia vero l’opposto, cioè che non ci troviamo di fronte alla perdita della nostra corporeità, ma che invece la stiamo estendendo: estendiamo il nostro corpo e ridistribuiamo la nostra sensorialità a tal punto da portare le reti al livello della nostra epidermide.

mercoledì 1 febbraio 2017

Accesso REST API

Accesso REST API

Per accedere al portale Open Data dell'UE si può utilizzare il sistema REST API. Tutte le funzioni di base del portale sono disponibili mediante l'API, che, oltre a includere le possibilità dell'interfaccia web, ne prevede anche altre. Le informazioni recuperate possono essere utilizzate con il codice esterno che chiama il portale API.
Il portale API per le attività di programmazione è disponibile al seguente URL: http://data.europa.eu/euodp/data/api/
Il portale Open Data dell'UE utilizza un'applicazione di CKAN, sul cui sito è disponibile una documentazione sull'API.
Le richieste e le risposte sono in formato JSON (specificato in RFC 4627). Di seguito figurano alcuni esempi di utilizzo del sistema REST API nella vostra applicazione.
Considerate le caratteristiche specifiche dell'infrastruttura dell'Ufficio delle pubblicazioni, tutte le richieste API che per definizione sarebbero disponibili con il metodo GET del protocollo HTTP, devono invece essere effettuate con il metodo POST.

Strumenti per utilizzare il sistema REST API

Clienti e librerie HTTP generici

curl è una riga di comando http generica che può essere utilizzata per interrogare l'API. Esistono possibilità di forzare l'uso di curl utilizzando richieste POST, ad esempio aggiungendo l'opzione -'d' anche in un elenco vuoto. L'uso è illustrato negli esempi di query riportati di seguito.
Quasi tutti i browser più diffusi hanno estensioni che permettono di formulare query rivolte all'API dal browser stesso, per es. Postman di Google Chrome o RESTClient di Mozilla Firefox.
È possibile utilizzare la maggior parte dei linguaggi di programmazione per inviare una query all'API, a condizione che sia presente una componente connettiva HTTP come Jersey per Java.

Strumenti dedicati

Per agevolare l'uso del sistema REST API sono disponibili diversi strumenti specifici:

Esempi di query

Ottenere un elenco dei set di dati in JSON
curl http://data.europa.eu/euodp/data/api/action/package_list -d'{}'
Ottenere un elenco delle tag in JSON
curl http://data.europa.eu/euodp/data/api/action/tag_list -d'{}'
Ottenere una descrizione di un determinato set di dati in JSON
curl http://data.europa.eu/euodp/data/api/action/package_show -d'{"id": "dgt-translation-memory"}'
Cercare set di dati o risorse corrispondenti a una ricerca
curl http://data.europa.eu/euodp/data/api/action/package_search -d'{"q": "forest"}'

Endpoint SPARQL

Un altro modo per accedere al portale Open Data dell'UE è l'endpoint SPARQL a lettura automatica che permette di effettuare ricerche sulle descrizioni RDF dei set di dati.
Come mostrato sulla pagina "Linked data", è disponibile un'interfaccia grafica utente per inserire le query SPARQL.
Al seguente URL è disponibile un endpoint a lettura automatica per le attività di programmazione: http://data.europa.eu/euodp/sparqlep
Le specifiche di SPARQL sono consultabili sul sito W3C: http://www.w3.org/TR/rdf-sparql-query/. I modelli utilizzati per descrivere i set di dati catalogati sul portale Open Data dell'UE sono descritti sulla pagina "Linked Data" alla voce "Vocabolario di metadati".

Strumenti e librerie

Per creare applicazioni capaci di effettuare query sull'endpoint del portale Open Data dell'UE è possibile utilizzare librerie e applicazioni di terzi. Di seguito si riportano alcuni esempi.

Client SPARQL

  • Sesame client è un client SPARQL per Windows con un'interfaccia grafica utente.
  • Twinkle è un'applicazione Java cross-platform che offre un'interfaccia utente per effettuare query SPARQL su endpoint remoti.

Librerie

Di seguito sono elencate alcune delle librerie, ripartite per linguaggio di programmazione, da utilizzare per creare applicazioni con i dati del portale Open Data dell'UE.
  • Java
    • Jena è un progetto Apache. È un framework java open source per creare applicazioni per il web semantico e i Linked Data.
    • OpenRDF Sesame offre un API Java per gestire e cercare dati RDF.
  • C
    • Redland è un set di librerie C che forniscono assistenza per RDF e SPARQL.
  • Javascript
    • Hercules propone una libreria JavaScript per effettuare query in remoto su endpoint SPARQL. Consente di creare applicazioni web complesse con le informazioni ottenute dal portale Open Data dell'UE.
  • PHP
    • EASYRDF è una libreria PHP che facilita l'utilizzo di query SPARQL nelle applicazioni PHP.
  • Python
    • RDFLib propone una serie di librerie python per integrare i dati RDF nelle applicazioni python.

Sviluppatori api dati.gov.it

Sviluppatori

Questa sezione è rivolta ai cittadini, alle imprese ed alle pubbliche amministrazioni interessate ad utilizzare i metadati del catalogo nazionale utilizzando le API.

Il DCAT-AP

I dataset pubblicati sul portale dati.gov.it sono raccolti nel file DCAT-AP nel formato JSON-LD che è conforme agli standard di interoperabilità semantica previsti per i portali Europei. Il file (circa 20 Mbytes) è aggiornato giornalmente, ed è scaricabile all’indirizzo:
La versione implementata è la 1.01 che trovi documentata qui (link is external).

Le API

Il portale supporta inoltre le API di CKAN che possono essere utilizzate attraverso delle richieste  HTTP che forniscono i risultati formattati in JSON. Vediamo qualche esempio:
Il package raccoglie le informazioni che descrivono i dataset.
Nell’esempio sopra stiamo chiedendo al sistema di indicarci la lista di tutti i dataset presenti nel portale (limitando, con il parametro limit a 100 il numero dei dataset forniti in risposta).
Utilizzando i parametri supportati da questa API limit e offset possiamo scaricare l’intera lista di dataset di dati.gov.it.
Dalla lista dei dataset per accedere ai metadati del singolo dataset possiamo utilizzare la seguente chiamata:
Passando, questa volta il parametro id (che abbiamo ottenuto nel JSON di risposta ottenuto con package_list) possiamo acquisire i metadati del singolo dataset.
Per maggiori informazioni sull’utilizzo delle API di CKAN per la consultazione del catalogo fai riferimento alla documentazione di CKAN (link is external).  

Se invece hai suggerimenti relativi all’utilizzo della API di dati.gov.it o idee che vorresti realizzare con dati del catalogo nazionale contattaci.

Guida ai dati istat


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Guida ai dati sul Lavoro

Introduzione

Abbiamo preso spunto da questa fantastica data guide inglese per iniziare questa guida a #sod15 #hacklavoro https://docs.google.com/document/d/1no0lIZLkX-08dyPPOlnh7khom6w7nPwzyS-u_0SBRfk/edit#heading=h.duntlgvzow5n Questo documento: è un censimento dei dati interessanti sull’argomento è un censimento dei dataset esistenti e delle loro caratteristiche (sorgente, qualità,...) da indicazioni sul come prendere i dati è un luogo collaborativo per le azioni intraprese verso gli enti proprietari del dato può essere usato per organizzare altri hackathon sul lavoro in Italia può essere usato come documentazione del lavoro della community #hacklavoro

Occupazione passata/attuale

Fonte dati: ISTAT

http://dati.istat.it/ sezione/dataset: occupati (trimestrali destagionalizzati)
Licenza: CC-BY http://www.istat.it/it/istituto-nazionale-di-statistica/attivit%C3%A0/open-data)
Il problema con questo dataset è la Granularità. Non è possibile avere i dati per singola professione ad esempio. Azione : Chiedere a ISTAT di rilasciare dati più granulari per il lavoro https://twitter.com/ghirardinicola/status/582116151217504256
Ci sono altri modi di prendere gli stessi dati, forse con più libertà (Da provare!!!) http://apistat.istat.it/?q=help standard api jsonstat: http://json-stat.org/
Per avere tutti i dataset con tema lavoro: http://apistat.istat.it/?q=getdslist&area=26 Dataset cercati: "Id":12,"Cod":"DCCV_OCCUPATITDE","Desc":"Occupati - dati destagionalizzati" {"Id":244,"Cod":"DCCV_OCCUPATIT","Desc":" Occupati "} Per avere tutte le dimensioni di un dataset http://apistat.istat.it/?q=getdim&dataset=DCCV_OCCUPATIT Da qui si capisce la mancanza di granularità (per le professioni e le aree di mercato ci si ferma al primo livello, molto generico) Esempi di query per estrazione dati raw : Query per professioni nel 2014 nell’agricoltura (tutte le altri dim a totale) http://apistat.istat.it/?q=getdatajson&dataset=DCCV_OCCUPATIT&dim=1,3,28,12,3,18,1,3,23,13,0,3,3,2167 Raw data uploaded at: https://github.com/ghirardinicola/hackLavoro/blob/master/italiaRAW2014soloProfessioni.json
Risultato: Si possono chiedere i dati per professione O per area, non insieme. Forse non li hanno? L’ISTAT non sa quanti ingegneri lavorano nella moda ma solo in quanti lavorano nella moda in italia e quanti ingegneri lavorano????
Per trasformare i dati raw: http://json-stat.org/tools/ https://github.com/badosa/JSON-stat https://pypi.python.org/pypi/pyjstat/ http://rpackages.ianhowson.com/cran/rjstat/man/fromJSONstat.html Ci serve un aiuto da sviluppatori qui per convertirlo in tabellare!!
http://linkedstat.spaziodati.eu/
Lista datasets con nomi: SELECT DISTINCT ?datasetURI ?title FROM http://linkedstat.spaziodati.eu/data WHERE { ?datasetURI rdf:type qb:DataSet ; dcterms:title ?title }
Datasets interessanti: http://linkedstat.spaziodati.eu/dataset/150_244_ANN Occupati - Dati anuali http://linkedstat.spaziodati.eu/dataset/150_244_TRIM Occupati - dati trimestrali http://linkedstat.spaziodati.eu/dataset/150_244_SR Occupati - serie ricostruite
Descrizione dataset:
SELECT DISTINCT ?structureURI FROM http://linkedstat.spaziodati.eu/data WHERE { http://linkedstat.spaziodati.eu/dataset/150_244_ANN qb:structure ?structureURI . }
....
Code Lists: http://linkedstat.spaziodati.eu/code/1.0/CL_PROFESSIONE http://linkedstat.spaziodati.eu/code/1.0/CL_ATECO2007_MERCE

Fonte dati: ISFOL

Vocabolario Settori Economici

Codici ATECO: http://www.istat.it/it/archivio/17888 Ateco 2007 - Versione XML http://linkedstat.spaziodati.eu/code/1.0/CL_ATECO2007_MERCE
Dall’analisi dei settori si deduce che questo vocabolario non è adatto a descrivere e misurare le attività innovative che spesso sfuggono alle categorizzazioni statiche e aggiornate molto raramente (ultimo aggiornamento 2007). Un esempio? Fablab e coworking hanno grosse difficoltà a trovare la loro posizione!!

Vocabolario Professioni

CP2011 ISTAT http://www.istat.it/it/archivio/18132 http://www.istat.it/it/files/2011/04/cp2011_I-Vdigit.xls
Vecchio vocabolario: ISFOL http://fabbisogni.isfol.it/opendata.php

Mapping su linkedstat (spaziodati)

ISCO08: http://www.ilo.org/public/english/bureau/stat/isco/isco08/ Mapping conCP2011-ISCO08 http://www.istat.it/it/files/2011/04/raccordo_Isco08_CP2011.xls
ESCO, the multilingual classification of European Skills, Competences, Qualifications and Occupations. https://ec.europa.eu/esco/download formati download: SKOS, CSV 24 lingue 3 pillars: skills/competences, qualifications, occupations
LINK CON ISCO: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=1042&langId=en Fonte: Atlante delle professioni Sorgente: Università di Torino http://www.atlantedelleprofessioni.it

Previsione Occupazione (assunzioni)

Fonte dati: UnionCamere

http://excelsior.unioncamere.net/xt/flash.geoChooser/scegli-archivio.php Si possono creare tabelle (2 dimensioni) + multiple (aggiunta dimensione anni) + Esempio di tabella il piu granulare possibile:
http://excelsior.unioncamere.net/xt/out_gtw_tableChoose_exec.php?Totali=&MRow=sys5_4&VRow=all&MCol=sys2_10&VCol=all&Vari=Ass&MTnav=sys1_4&VTnav=*0100*&MTaff=&VTaff=&Naturale=&SQL=&LRow=CD&LCol=CD&VTnavValues=*0100*0103*0107*0204*0205*0206*0208*0309*0310*0311*0312*0413*0414*0415*0416*0417*0418*0419*0420*&dbname=exc_itassunprofess_201012
Licenza: NO OPEN DATA Azione: Chiedere gli opendata a unioncamere facendo vedere il valore, un esempio di quello che ci si può fare
Cartella risultato scraping : https://drive.google.com/folderview?id=0B3kO2Vt4EfKlfkgtelRyeVp0M3RfakJYcnJxRUNxZDUtclQyS05XXzE4NTFYT2l4WWJwbGs&usp=sharing&tid=0B-zVxuvZcLFDfkUyY2ZqUDdEbkRKS014Mk5OUHBpcEw2ZGVzQlM2WVRHcGZicWxSS2NyVDA#list

Fonte dati : ILO

URL : http://www.ilo.org/ilostat/faces/help_home/data_by_country/country-details?country=ITA&_afrLoop=1553002967660895#%40%3F_afrLoop%3D1553002967660895%26country%3DITA%26_adf.ctrl-state%3Duw4dycmde_164

Competenze, Conoscenze, Professioni

Fonte dati: ISTAT ISFOL

http://fabbisogni.isfol.it/dati.php http://fabbisogni.isfol.it/downloads/navigatore.zip [..\navigatore\navigatore\dbdir\fabbisogni\professioni.MYI/MYD/frm] [..\navigatore\navigatore\dbdir\fabbisogni\fabbisogni_ateco_professioni.MYI/MYD/frm] [..\navigatore\navigatore\dbdir\fabbisogni\indagine_compiti_attivita.MYI/MYD/frm] [..\navigatore\navigatore\dbdir\fabbisogni\livello5[4/3/2/1].MYI/MYD/frm]
http://fabbisogni.isfol.it/opendata.php http://fabbisogni.isfol.it/downloads/json_dati.txt http://fabbisogni.isfol.it/downloads/json_metadati.txt

Competenze richieste

Fonte dati: Unioncamere

http://excelsior.unioncamere.net/index.php?option=com_jumi&fileid=3&Itemid=58

Posizioni aperte

I dati di cliclavoro:

SISCO (Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie) non sembrano essere open. http://www.cliclavoro.gov.it/Barometro-Del-Lavoro/Pagine/Andamento-Mercato-Lavoro.aspx Per avere list per stringa professioni: http://www.cliclavoro.gov.it/Cittadini/Pagine/RisultatiRicerca.aspx?descrizione=addetto+a+mansioni+d%5C%27ordine+di+segreteria
Scraping di cliclavoro

fare scraping sui siti di annunci

Usare api come glassglassdoor estrarre skills da testo non strutturato http://elisit.cental.be/ (http://www.aclweb.org/anthology/W13-5011) https://github.com/jikechong/employment_skill_set_analysis https://github.com/datamusing/employment_skills_extraction

Destinazione Universitari

Non esiste questo dato completo. Per crearlo si dovrebbero incrociare i db miur e inps
Dato parziale (stima) Consorzio Almalaurea rapporti annuali su Occupazione Laureati, https://www.almalaurea.it/universita/occupazione https://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/tendine.php?anno=2013&config=occupazione AZIONE: è un Consorzio Nazionale, chiedere open data!
Sbocchi occupazionali Corsi Universitari Fonte dati: MIUR (schede SUA) Informazioni visibili su universitaly

Malattie e infortuni

Fonte dati: Inail http://bdprofessioni.inail.it/bdp/

Guadagni medi delle professioni

Fonte: ISTAT

Tasso di disoccupazione

Fonte: ISTAT

Ore lavorate

Altri datasets

https://docs.google.com/spreadsheets/d/1cXvKAEq_qdMg3m605WK01gZGBIp2K9mOFEYdNcu-ipc/edit#gid=0

Dati locali